Dopo che Lara gli aveva regalato la sua poesia dedicata all’autunno – e una foglia dorata raccolta dalla strada – lui non ero più riuscito a dormire.
La notte si svegliava di soprassalto, con il cuore colmo di tristezza.
Dopo che Lara gli aveva regalato la sua poesia dedicata all’autunno – e una foglia dorata raccolta dalla strada – lui non ero più riuscito a dormire.
La notte si svegliava di soprassalto, con il cuore colmo di tristezza.
Fin dalle prime luci dell’alba, una giovane donna camminava lungo la spiaggia deserta con indosso una coperta rossa. Da lontano, la sua sagoma risaltava sullo sfondo blu del cielo e del mare come quella di un fantasma sopravvissuto alla notte, le cui candide vesti avevano assorbito il rossore del primo sole. Un fantasma che vagava in riva al mare in silente attesa del risveglio degli uomini, insonnoliti dalla quotidianità delle proprie vite terrene. Troppo a lungo aveva dormito anche lei ed ora, avvolta da una coperta rossa che celava il mistero della sua esistenza, si guardava attorno con occhi smarriti.
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Per il racconto “La quiete prima della tempesta”, premiato nell’ambito del concorso letterario “Racconti Marchigiani”, mi sono ispirata ad una foto scattata da mio fratello Daniele Ferretti che rievoca i ritratti fotografici della dame di inizio novecento.