Il 3 luglio 1883 nasceva a Praga il geniale scrittore boemo Franz Kafka. Oggi sento di accostarlo ad Emily Dickinson...e non sono la prima a farlo! Entrambi erano grandi letterati, dalle menti illuminate, distanti negli anni, ma vicini come sensibilità. Estrema sensibilità!

La straordinaria poetessa, reclusa a vita nella casa paterna, sapeva tradurre in versi le suggestioni evocate dal ronzio di un’ape e sondare i misteri dell’animo umano con uno stile poetico assolutamente innovativo.

Kafka lo scrittore insonne, tormentato, scriveva di notte “quando aveva più paura” e sapeva analizzare con angosciosa lucidità i propri conflitti interiori, familiari, e tutta l’inadeguatezza verso una società malata.

Cosa avevano in comune? Entrambi, prima di morire, espressero il desiderio che tutti i loro scritti fossero bruciati…Dunque perduti, per sempre!

Fortunatamente sia Lavinia (Vinnie) la sorella di Emily, che Max Brod, amico di Kafka, non rispettarono la volontà dei due grandi letterati. E l’Umanità, a distanza di anni, ancora li ringrazia per questo!

Tempo fa è stata allestita in America una mostra dedicata alla Dickinson e a Kafka accomunati proprio da questo ultimo desiderio…Letters to be burned!

Letters to be burned

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