Scarpe rosse lungo strade ammutolite dal dolore.
Scarpe rotte durante una fuga senza ritorno.
Scarpe vuote come cuori cavi d’amore.
C’erano ad attenderle la danza gioiosa della vita
e la scoperta infinita di un intero mondo
da amare passo dopo passo.
Ma il rosso, emblema della passione,
si è tramutato in un colore cupo e drammatico.
I lividi di una faccia percossa,
i tagli di una ferita che sanguina,
sfondo vivido di questa mattanza.
Rappresa in una ragnatela di violenza,
ogni donna brutalizzata e uccisa
è una farfalla finita in trappola.
Strappate infine le ali
dal centro del suo essere,
la donna non può più volare.
Restano di lei quelle scarpe rosse,
private di un cammino, private di un destino,
ferme su se stesse come anonime lapidi senza volto.