Viene ricordata soprattutto come la bellissima compagna e musa di Amedeo Modigliani, ma Jeanne Hébuterne, nata il 6 aprile 1898, fu una talentuosa pittrice, desiderosa di esplorare nuove forme espressive e di vivere una vita all’insegna dell’arte. Nel 1917 si iscrisse all’Académie Colarossi, insieme al fratello maggiore Andrè,(anche lui pittore) e fu lì che conobbe Modigliani. Lei aveva 17 anni, lui 31. Li unì un amore appassionato quanto tormentato, segnato dal carattere turbolento di Modì – dedito ad alcol e droghe – dalla malattia di lui e dalla povertà.
Purtroppo, nel 1920 il celebre pittore livornese fu vinto da una meningite aggravata dalla tubercolosi e, il giorno seguente alla sua prematura morte, Jeanne, straziata dal dolore, si gettò dalla finestra della casa dei genitori, incinta all’ottavo mese e lasciando una bambina di soli due anni.
La ricordiamo in affascinanti foto d’epoca dove appare simile ad una Madonna d’altri tempi, con quei suoi occhi chiari e malinconici, i capelli lunghi castani, la carnagione pallida e l’ovale perfetto del viso che le valsero il soprannome di “noix de coco” (noce di cocco); e ovviamente la rivediamo nei ritratti di Modigliani che la ritrasse in tutta la sua poetica bellezza …ma vogliamo anche riportare alla luce e celebrare le sue opere di pittrice sensibile e dotata, fra cui spicca un intenso ritratto di Amedeo, l’uomo che amò più della propria vita e che volle seguire nella morte…
In alto, Jeanne Hébuterne; a sinistra Modigliani ritratto da Jeanne