Domenica 26 marzo, presso la splendida cornice della ex Chiesa di San Filippo Neri di Serra San Quirico (AN), si è svolto il secondo appuntamento della rassegna letteraria “LIBRI DI MARCA”, organizzata dall’Associazione Culturale Salnitro di Serra San Quirico.
Dopo aver affrontato la politica e l’anti-politica con “Il Sindaco Gratis”, l’appuntamento di domenica è stato con il romanzo dello scrittore jesino Vittorio Graziosi, “Sangue di Rosa Scarlatta” : una storia commovente che racconta in prima persona il sofferto percorso interiore di un padre che, dopo aver perso il figlio, vittima di un attentato terroristico a Londra, si mette rabbiosamente sulle tracce degli assassini per poi…
Il testo, tradotto con successo in più lingue e con all’attivo anche alcuni adattamenti teatrali, è stato presentato dalla scrittrice e poetessa Luisa Ferretti alla presenza dall’autore e con alcuni affascinanti reading dell’attore Dante Ricci.
Fin dove può spingersi un padre che ha perso il figlio in un atto terroristico? Quali propositi di vendetta può meditare, per dar atto a una giustizia privata che ucciderà anche il ricordo e la pietà? Sangue di rosa scarlatta è un percorso di smarrimento e redenzione. Solo se non soffochiamo i sentimenti siamo in grado di non perdere noi stessi. Se il dolore e la perdita possono abbrutire l’animo umano fino ad avvizzire, allora scavare nelle radici dell’amore significa rinascere a vita nuova, arricchirsi di una luminosa consapevolezza e recuperare un mondo di pietà e affetti che si temeva perduto. Sangue di rosa scarlatta è il viaggio di una coscienza dilaniata, e ci invita a prendere atto di quello che di più profondo si agita in ognuno di noi. (dall’introduzione di “Sangue di rosa scarlatta”).
Foto di Daniele Ferretti