Sradicata da una terra impazzita,
la rosa del dolore ha espanso
i suoi petali di sangue
attorno a membra irrigidite
in un sonno senza più ritorno.
Nel silenzio tombale che spezza
il cuore come la nuda pietra,
è divenuta polvere,
è divenuta pianto,
la nube lucente
del primo sole.
E gli occhi altro non vedono
che schegge di memoria
piantate sottopelle,
e antiche certezze
in frantumi
sotto cumuli di rovine,
mentre un ultimo respiro di luce
viene infine rimosso dal buio dei Cieli.
Dedicata alle vittime del terremoto…
La rosa del dolore -Poesia dedicata alle vittime del terremoto