Poesia dedicata ad Alda Merini
“Io non fui originata, ma balzai prepotente dalle trame del buio…”
(Alda Merini)
Strapiombo di luce la follia dei sani
che il cuore riversa in liriche amorose.
La speranza diviene amica della notte
tra spazi interrotti sconfinanti nel tempo.
E l’anima si fa grido e sussurro
di una pena divina che incatena e redime.
Nessuno ascolta da quelle abissali distanze
che dialogano con l’Eterno.
Il poeta migra curiosando nell’indifferenza del mondo,
e fra angeli di pietra che si fingono uomini.
Migra il Poeta