“…dato che l’andamento e le usanze e gli avvenimenti e i luoghi di questa mia vita sono ancora infantili, io tengo afferrati con ambe le mani questi ultimi avanzi e queste ombre di quel benedetto e beato tempo dove io sperava e sognava la felicità e sperando e sognando la godeva ed è passato né tornerà mai più, certo mai più…”
(dal film “Il giovane favoloso”)
Un progetto cinematografico ambizioso, che ha visto la cooperazione (non solo economica) di molti marchigiani, come è giusto che sia quando si tratta di realizzare un film di tale portata, dedicato alla vita e all’opera di uno dei più grandi letterati di tutti i tempi: Giacomo Leopardi.
“Il giovane favoloso” è senza dubbio un film coraggioso perchè parla di Poesia in un paese dove a sbancare i botteghini sono i cinepanettoni e i comici di turno. Un paese dove, purtroppo, si legge pochissimo… e di certo la poesia non è ai primi posti dei libri venduti!.
Portare la Poesia al cinema: cosa c’è di più rischioso e nello stesso tempo esaltante?. Un progetto ambizioso sì, ma necessario, perchè farà del bene, inteso come benessere dell’anima. Elevazione dello spirito.
Il nostro Leopardi merita un tributo così autentico.Leopardi era un rivoluzionario, passionale ed estremo. Sapeva sondare l’animo umano con ammirevole lucidità e giusta asprezza. Pessimista, sì, ma dotato di una vitalità unica, struggente.
Lo ha detto anche Mario Martone, il regista, che ha saputo approfondire l’uomo e il poeta Leopardi, rivelando le sue contraddizioni e le sue illuminazioni, quantomai attuali.
“Leopardi – secondo Martone – è un poeta che parla a chiunque senta l’urgenza di rompere le gabbie che dall’adolescenza in avanti tutti noi percepiamo intorno: la famiglia, la scuola, la politica, la società, la cultura. Le mediazioni, le ipocrisie con cui siamo costretti a fare i conti lui non le tollerava e finiva per rompere queste gabbie una ad una rendendosi la vita, inevitabilmente molto scomoda. Leopardi parla a chiunque sia giovane, non solo anagraficamente, proprio per la spinta verso la libertà che lo caratterizzava”.
Leopardi torna in vita grazie ad Elio Germano, uno degli attori più talentuosi e credibili sulla scena italiana. Il film, presentato in questi giorni alla Mostra del Cinema di Venezia, ha ottenuto un eccezionale consenso di critica e di pubblico e si appresta ad uscire nelle sale cinematografiche di tutta Italia.