…Avrebbe voluto lasciarsi avvolgere da quella simbolica geometria dei Sensi, che lasciava emergere, fra riverberi di luce dorata, un’estasi pennellata di dolcezza. E passione. In cui l’amore sembrava quasi un rituale mistico nel quale ogni gesto era teso a raccogliere il battito più lontano dell’Universo, per viverlo fino alla morte con la consapevolezza di esserci. E di esserci in due.
(Dal romanzo “Il filo di Arianna”, 2004)
Grazie al blog di RestaurArs per la citazione!
“Il bacio” di Klimt